Viceministro inglese acquista casa in Molise
Lo spopolamento è un problema reale della nostra regione. Soprattutto i piccoli borghi, realtà incontaminate e suggestive da un punto di vista paesaggistico e archeologico, stanno risentendo dell’abbandono. Ma negli ultimi anni c’è stata un’inversione di tendenza. Grazie principalmente ad Agricola Enterprise che sta facendo conoscere la nostra regione oltre i confini nazionali. E così tantissimi stranieri stanno venendo ad acquistare case negli affascinanti borghi del Molise.
Che cos’è Agricola Enterprise. Proprietaria del marchio Property Molise è un’azienda di giurisdizione inglese con sede legale in Coventry (Regno Unito) e uffici di rappresentanza in Molise nei comuni di Guardialfiera (CB) e Civitacampomarano (CB). La società si rivolge soprattutto a una clientela estera, ma anche italiana che è alla ricerca di investimenti immobiliari in una regione verde ed incontaminata del sud Italia: il Molise. Agricola Enterprise Real Estate Ltd si occupa prevalentemente della vendita di case tipiche in pietra nei centri storici e nelle campagne situate nei luoghi più suggestivi e con prezzi più bassi rispetto al resto d’Italia (immobili a partire da Euro 2500). Tutte le proprietà in vendita sono state acquisite con mandato in esclusiva, questo significa che quando si visita una proprietà si può essere certi che questa sia ancora disponibile per la vendita e non ci sono di mezzo altre agenzie. La società è stata creata nel 2009 dal geometra Christian Agricola (regolarmente iscritto al soppresso ruolo degli agenti di affari in mediazione) e da un team di professionisti esperti del settore immobiliare.
Il team segue il cliente passo dopo passo durante tutto il processo di acquisto, facendo in modo che possa sentirsi al sicuro e consapevole della giusta decisione di investire in Molise.
Christian Agricola. Il successo dell’agenzia si deve soprattutto al suo fondatore e maggiore rappresentante che, con professionalità, esperienza e competenza ha fatto in modo che diventasse un punto di riferimento per i clienti stranieri.
La svolta si è avuta quando l’agenzia è riuscita ad ottenere il marchio Aipp: sono solo 3 le società in Italia iscritte all’Aipp, 20mila in tutto il mondo. L’Aipp – ci spiega Christian Agricola – è una Federazione internazionale per entrare nella quale bisogna dimostrare che si è avuto a che fare con almeno 800 clienti stranieri che hanno acquistato l’immobile nello stato dove si opera.
Ci occupiamo non solo di vendere, ma di creare un vero e proprio network: al cliente che viene dall’estero riusciamo a dare ‘chiavi in mano’. Quando viene da noi si affida ai tecnici che noi proponiamo, alle imprese che suggeriamo: si relaziona con una sola entità, la nostra società. Noi siamo responsabili civilmente e penalmente nei loro confronti e questo rappresenta per molti un’assicurazione. Noi promuoviamo esclusivamente immobili dei piccoli borghi del Molise, non trattiamo le grandi città come Campobasso, Isernia o Termoli.
Sono contento che ci siano altre agenzie che iniziano ad occuparsi di questo mercato. Vorrei, però, che si lavorasse con criterio: non bisogna minimante pensare che il cliente straniero sia uno sprovveduto che ha soldi da buttare. Non è così perché il cliente straniero fa sondaggi di mercato, si confronta sui blog ed è molto informato. Se sbaglia una singola agenzia immobiliare, a rimetterci è il nome dell’intera regione. Importante, pertanto, è fare partenariato con società esperte del settore.
Le compravendite. Tra la fine del 2014 e il 2016 – prosegue Agricola – siamo riusciti a fare 800 compravendite nel settore straniero su tutto il territorio molisano, anche grazie al marchio di qualità Aipp. Non tutti hanno già ristrutturato, ma c’è chi lo sta per fare, chi sta realizzando progetti e chi ha acquistato solo terreni. Non si parla solo di Civitacampomarano (realtà balzata negli ultimi giorni agli onori delle cronache nazionali), ma di un progetto territoriale importante.
I clienti non acquistano esclusivamente case da ristrutturare, ma lo preferiscono perché hanno un sistema differente di vedere la ristrutturazione e il restauro. Recuperano case vecchie e sono alla continua ricerca di tipicità ed originalità.
Tipologia del cliente straniero. La maggior parte di loro – sottolinea Christian Agricola – viene qui per riposare e perché da noi sentono ancora il profumo della vera Italia. Il Molise non è la Toscana o l’Umbria, realtà in cui è ormai tutta questione di business e dove un caffè lo arrivi a pagare 3 euro. Nei nostri borghi costa ancora 60 centesimi ed è questo il punto di forza della nostra regione. I nostri clienti stranieri cercano principalmente immobili con terrazzino e giardino, ma che comunque siano caratteristici. Cercano il comignolo o il forno a legna in cui la nostra nonna cuoceva il pane. Cercano di vivere il più possibile con le persone del posto, cercando di imparare la cultura e le abitudini culinarie. Ci sono persone giovani che acquistano per venirci in vacanza, ma c’è anche chi viene per viverci dopo essere andato in pensione.
L’indotto e la microeconomia. Tutti vogliono costruire con criteri e sistemi locali, cercano la pietra del posto e preferiscono pagare il maestro scalpellino. In questo modo si crea un sistema di microeconomia che fa lavorare tutto l’indotto. L’impresa del posto, l’idraulico, l’elettricista, il ristorante e il bar. E questo è ovviamente molto importante per l’economia dei territori.
Paesi più richiesti. Le vendite maggiore si sono registrate a Civitacampomarano, Guardialfiera, Macchia Valfortore, Limosano, Sant’Angelo Limosano, San Pietro Avellana, Carovilli, Vastogirardi e Agnone.
Da dove arrivano i clienti. I paesi da dove arrivano maggiori richieste sono Stati Uniti, Inghilterra, Russia, Svezia e Norvegia. Abbiamo avuto negli ultimi 4 mesi – sottolinea Agricola – 58mila visite sul nostro sito, dato certificato da Google Analytics, da 142 Paesi del mondo. Ciò vuole che il Molise è stato visto in 142 Paesi. La tipologia di clientela non è ricchissima, ma rappresenta il ceto medio. Poi ci sono state delle eccezioni, come la compravendita con l’avvocato del sultano dell’Oman, che è il fratello del sultano di Dubai, che ha acquistato un immobile a Macchia Valforte, e con un viceministro inglese, che ha preso casa a Civitacampomarano. Possiamo dire che Buckingham Palace si è affacciata in Molise, ma sono delle chicche che arrivano dopo 10 anni di lavoro ed esperienza. Abbiamo avuto rappresentanti di Medici senza Frontiera venuti dalla Norvegia, ma per noi tutti i clienti hanno uguale valore.
L’Agenzia. I possessori di immobili nei borghi del Molise possono, ovviamente, affidare le loro case all’agenzia. Noi lavoriamo in maniera differente – spiega ancora Agricola – non siamo la tipica agenzia immobiliare. Non mettiamo cartelli, ma puntiamo sulla qualità. Non nascondo di essere stato contattato da diverse amministrazioni comunali abruzzesi che volevano l’intervento della nostra società in alcuni paesi che sono al confine con il Trigno. Non siamo intervenuti perché abbiamo deciso di puntare tutto sul Molise.
Aspettative. Sono convinto – conclude Christian Agricola – che tra circa 10 anni, se si lavora bene, anche con il supporto delle amministrazioni comunali, saremo una regione più viva. Soprattutto i nostri meravigliosi borghi potranno tornare a svilupparsi. L’importante è non sballare il mercato, come successo in altre regioni dove poi tutto si è bloccato. Il prezzo del mercato deve restare reale. Ed è per questo che oggi i mercati immobiliari che lavorano sull’estero più vivi d’Italia sono quelli del Molise e della Basilicata.