I Maitunat di Gambatesa
In tutto il mondo per porgere gli auguri di buon anno si utilizzano lettere, cartoline, telefonate, SMS, mail…a Gambatesa tutto ciò è inusuale poiché si è saputo conservare un legame con il passato.
Gli auguri non si mandano ma si portano a casa.
Non si scrivono e leggono ma si cantano e si ascoltano.
Non sono mai gli stessi dell’anno precedente.
Canzoni…? Poesie…? Stornelli…? qualcosa di più “a maituant”.
Non si tratta di ripetere stereotipi modelli, fatta eccezione della forma poetica e del motivo musicale, ma di saper istantaneamente cogliere in ogni personaggio, il lato caratterizzante e tradurlo poeticamente rispettando la rima e il motivo musicale
“Curioso” per la sua forma poetica letterale e musicale per la sua forma ironica d’improvvisazione.
L’improvvisazione è infatti una caratteristica fondamentale delle maitonate; è il fertile terreno dove è vissuta questa manifestazione.
Eh ..si! La maitonata si porta a casa la sera di san Silvestro, vale a dire la notte del 31 dicembre. Gruppi di gambatesani di ogni età sia uomini che donne organizzati in piccoli e strani complessi musicali ricchi di variegati strumenti escono per le strade del paese.
Fisarmoniche, organetti, chitarre, strumenti ad ancia ottoni, a questi si aggiungono strumenti artigianali preparati dai componenti delle squadre nelle settimane precedenti, Bufù, tamburrell, acciarin, puntill, sunaglier… sono proprio questi ultimi a dare effetto e a creare emozioni particolari a chi suona a chi ascolta ma soprattutto al cantore ovvero il compositore delle maitonate.
Le squadre composte dal cantore, da musicisti e da curiosi d’ogni parte d’Italia, iniziano il giro del paese. Giunti davanti alle case dei parenti, di amici, di autorità, i gruppi improvvisano la maitonat sulle novità, agli accadimenti della casa, e sarà la bravura del cantore a scatenare le risate dei presenti e i commenti più interessanti.
Il padrone di casa invita tutti i componenti e coloro che hanno assistito all’esibizione ad entrare in casa per consumare prodotti genuini, vino e dolciumi. E’ questo un altro lato caratteristico della manifestazione, nonostante toni piccanti e smascheramenti gli sfottuti non se la prendono ma si dimostrano ospitali e generosi.
Usciti dalla casa dell’amico si raggiunge la casa del parente, del sindaco, della fidanzata…e così fino al mattino.
La notte dell’ultimo dell’anno ci si può permettere una nottata d’evasione, il molisano o l’ospite del Molise si ricordi che a Gambatesa, da secoli ormai, può assistere, anzi partecipare alla manifestazione di “Maitunat”, il fenomeno unico e irripetibile di teatro realistico e popolare della nostra regione.